Odoguardi (M.I.R.E): “Noi ci siamo!”
Il grande matematico persiano Al-Khawarizmi, alla domanda di quanto potrebbe valere matematicamente l’essere umano rispose: “Se ha etica allora il suo valore è uno, se è intelligente aggiungete uno zero e il suo valore sarà 10, se ha soldi aggiungete un altro zero e il valore arriverà a 100 e cosi via, però se non ha etica togliete il numero uno e resterete soltanto con degli zero”.
Parlare di politica oggi diventa un “lavoro” veramente arduo, quando la politica fatta da ideologie è soltanto un mero ricordo sbiadito dal tempo e da concetti che con il nostro famoso “uno” hanno poco in comune. Vediamo, soprattutto nelle reti sociali dell’ultimo decennio, un fenomeno d’isteria individuale quando riusciamo a scrivere quanto saremmo bravi se fossimo al posto del politico di turno, o quanto è “preparato” il politico di turno versus un altro politico di turno, o come saremmo capaci di cambiare il mondo soltanto prendendo delle decisioni che esistono in forma utopica nelle nostre menti.
Insomma, la poca preparazione ci porta a essere distruttivi e autolesionisti rispetto alla componente umana che dovrebbe gestire il nostro paese e di conseguenza le nostre vite, che dovrebbero, se avessero il famoso “uno”, spingere al benestare di un paese, delle imprese e dei singoli cittadini.
Invece ci limitiamo a esternare il nostro disappunto alla classe politica di turno, lamentandoci delle condizioni, certamente non favorevoli, per uno sviluppo di un paese che dovrebbe essere alla guida, per le sue eccellenze e per le capacità, delle economie mondiali.
Ci lamentiamo della poca attenzione degli stessi, assistiamo a scene che ancora 20 anni fa non sarebbero state concepibili in seno al governo, senza riuscire a capire che noi stessi abbiamo votato per trasformare il nostro universo politico in quello che è ora.
Premesso ciò, in realtà dovremmo pensare alle necessità degli Italiani che vivono e producono sul territorio nazionale o che risiedono al di fuori dello stesso, aggregare le comunità e dare voce alle stesse, risolvere problematiche ormai “storiche“ ma soprattutto definire cosa significa essere cittadino della Repubblica Italiana. 56 milioni di cittadini Italiani sui vari continenti e 60 milioni in Italia rappresentano un forza unica, che non viene sfruttata come tale, cittadini Italiani che producono in Italia e cittadini Italiani che spingono l’Italianità, le Eccellenze Italiane nel mondo, un volano, un motore che si fermerebbe senza una delle sue componenti.
Noi ci siamo, lavoriamo e lavoreremo per gli Italiani ovunque essi siano, spingendo sulla capacità che abbiamo d’innovazione, di tecnica, di gusto, di produzione per far si che l’Italia ottenga il suo meritato posto nel panorama mondiale e che gli Italiani siano sempre più un popolo che ha conquistato il mondo con il proprio lavoro, con la inventiva e con la unicità che sempre ci ha contraddistinto.
Vincenzo Odoguardi
M.I.R.E.
Presidente